10 Ottobre

            Bel sole

            Presiede Agagianian  (Card. Agagianian Gregorio Pietro - Presid. Commissione “De Missionibus”)

            S. Messa dell’Arcivescovo di Seul

Il Papa domani va a S. Maria Maggiore alle 17 per presiedere a una funzione euc. in onore della Maternità di Maria, nell’anniversario dell’inizio del Concilio Vat. II°; il 13 una beatificazione del B. Nepomuceno Veronese; alle 17 con abito prelatizio al proprio posto.

Nomi dei discettanti

--Card. Camara (De Barros Camara Jaime, CP Rio de Janeiro) a nome di 131 (su 217) vescovi brasiliani: che da buono diventi ottimo, che si evitino le ripetizioni; la collegialità non toglie nulla al Primato anzi ne aumenta il prestigio e l’efficacia nell’azione;

Emendatione decima tertia

 

 

-- Cento (Card.Ferdinando Cento -penitenziere maggiore- membro della C. "De fidelium apostolatu: de scriptis prelo edendis et spectaculis moderandis"): ammette, sul diaconato, che ci sono serie ragioni pro e contro; ma riconosciuta l’utilità per certe ragioni teme che si inferisca un vulnus al celibato

-- Slipyi (Joyf CP Lwow -Ucraina)?: crastina die

--Malta?: dice che non appare la distinzione tra la gerarchia ordinis et jurisdictionis (!); ripartire (secondo un suo criterio) meglio la materia distinguere tra le facoltà personali degli Apostoli e quelle comuni; la collegialità gli pare una prerogativa personale!

14 Emendazione

--Germania a nome dei tedeschi e degli scandinavi:

 

 

che la trattazione sugli episcopi non metta in ombra il presbiterato e che si metta in rilievo la sua importanza nell’azione pastorale (cita le epistole della cattività)

--Jaeger Paderbon ( Jaeger Lorenz, CP Paderbon- Germania): la distinzione delle prerogative apostoliche é di grande importanza per definire la collegialità; “et ego rogabo Patrem” suppone la successione ap. sacramentale; la chiesa non si può anche nella sua costituzione paragonare alle società civili; i legami tra Pietro e il collegio sono effetto della carità che diffonde lo Spirito Santo (cita il discorso)

 

 

--Descuffi (Joseph AR Ismir- Turchia): explicite clare explicitur privilegium infallibilitatis: ex sese et non ex consensu ecclesiae come se si potesse opporre l’infallibilità del Papa contro la chiesa oppure come se ci fosse una infallibilità della chiesa contro Pietro (?); ex “sese” non significat per le doti personali; consensus est “sentire cum”: meglio “assensus”

15 Emendazione

--Bernardo... (Africa Occ.): consente e si rifà a Doepfner

( Card.Doepfner Julius AR Munchen und Freising -membro del Segretariato "De concilii negotiis extra ordinem ) et Suenens (CP Leo- Mechelen-Brussel - Belgio) per il diaconato; anche se possono sorgere  degli inconvenienti, sono sempre maggiori i vantaggi; la chiesa africana est “……  ? “; anche se la grazia

 

 

sacramentale é uguale agli uffici che si possono attribuire a seconda dei bisogni e delle capacità; se si distinguono bene i due stati (diaconato e presb.) non ci sono pericoli per il celibato; non chiudiamo una porta aperta!

Emendatio XVI°

--Spagna: distingue tra l’istituzione degli Apostoli e dei sacerdoti e la collegialità degli Apostoli e dei vescovi; la seconda non é così sicura; ammette una “communio” non “collegium” (Jus romanum!);

 

 

--Bolivia: diaconatus restaurandus (nomine vescovi boliviani); si unisce a Dopfner ecc; perché appaia meglio il mistero della chiesa (si rifà al pellegrinaggio di PapaGiovanni ad Assisi: S. Francesco diacono e povero); ministrare non ministrari; auspica facoltà teologiche per i laici

--Il segretario de mandato presid. che i Padri stiano al loro posto!;

17° Emendazione

--Stati Uniti: (non si capisce) tra l’altro dice che il  Papa é indefettibile per l’assistenza dello Spirito Santo e che non può mancare l’assenso della chiesa per la stessa assistenza

 

 

--Copto Catt. Egitto: (anche a nome del Patriarca e dei vescovi alessandrini); de institutione patriarcatus: esposizione storica; nello schema la chiesa latina é in posizione di privilegio; manca una trattazione delle chiese particolari; la varietas non  nasce dalle vesti o dai riti, ma dalle strutture; consiglio generale della chiesa: che siano presenti i patriarchi

Emendazione XVIII

--Versailles (Renard  Alexandre,VR Versailles- Francia): de presbyteris che hanno l’impressione di dovere attendere un altro concilio perché si tratti di loro; dare un grande impulso alla nostra e loro santificazione; presbiteri

 

 

sono partecipi del sacerdozio di Cristo, per nostrum sacerdotium, unicum presbyterium senatus episcopi; episcopus est prespector praesertim exemplo suo; mettere in evidenza il valore della sacramentalità dell’Ordine ad unitatem Presb. et Ep.

--Spagna (Zaragozza): esorta a porre fine alla discussione ma fa il contrario!

Ultima emendazione

--Fernandez  Maestro dei Domenicani (Fernandez Alonso): i due soggetti della suprema potestà; indipendentemente dal consenso ma non dalla comune azione; il 2° soggetto: il collegio “disposizione permanente”, de facto straordinario; la cura di tutta la chiesa nasce non dalla consacrazione, ma dalla sollecitudine della carità e perciò

 

 

 il Consiglio generale può essere costituito solo della libera decisione del Pontefice; del diaconato non é del parere; preferisce laici deputati

--Francia: che la consacrazione episcopale sia sacramentale é provata dai testi liturgici che non sono testi letterari, ma atti della vita della chiesa; papi eletti che erano diaconi furono subito consacrati vescovi

--Cina (missionario): (nome di 40 vescovi asiatici): il diaconato é necessario; l’aumento demografico é più grande dell’aumento dei cristiani; stato di persecuzione; tenere presente la grazia di stato; penetrano meglio negli ambienti; é più facile la loro formazione di quanto non sia quella dei sacerdoti. Ci sono uomini maturi, degni, capaci.

 

 

--Indonesia (missionario) a nome di 30 vescovi dell’Indonesia: osservazioni particolari; piace il diaconato; Episcopus est ecclesiae non Ecclesia episcopi

--Il segretario annuncia i risultati delle votazioni

XIII°

p: 2203

pl: 2106

np: 92

jm: 1 np:

4

 

XIV°

2205;

2088;

668;

9

 

XV°

2201;

2111;

142;

2;

6

 

XVI°

2166

 2006;

127

 

XVII°

2163;

1839;

315;

2;

7

 

XVIII°

2224;

1975;

245;

4

 

XIX°

2221;

2149;

66;

1;

5

 

            L’arcivescovo non parte perché é prossimo a fare l’intervento (doveva andare per il ritiro dei suoi sacerdoti).

Il pomeriggio viene don Salvatore Carbonara per parlarmi del 25° di don Brescia; si parla a lungo di certi lavori che si dovrebbero fare per la chiesa parrocchiale, si nota il carattere estroso e non concludente del parroco. Celebro alle 18  dopo aver confessato due persone