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28 Ottobre

  Bel tempo

            Celebrazione dell’anniversario della elezione di Papa Giovanni. Il Papa celebra la S. Messa all’altare conciliare; il cardinale Suenens (CP Leo- Mechelen-Brussel - Belgio) tiene una splendida commemorazione in francese; alla fine il Papa lo abbraccia; alle 10,30 é tolta la seduta; alla fine il Papa  si avvicina alla tribuna dove sono i fratelli di Papa Roncalli e dà loro la mano (sono ospiti della Domus)

            Celebro alle 11,15 con molta calma anche per far sì che Tonina (La Selva) possa fare la comunione.

            Alle 12 lunga conversazione con il Patriarca (Card. Urbani).

            Il pomeriggio l’attesa adunanza della CEI: dobbiamo sorbirci una relazione pretenziosa e demolitrice sul capitolo De Sanctitate di P. Lio. Finalmente il presidente dà lettura del

 

 

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testo del messaggio dei vescovi italiani presenti al concilio al popolo italiano; si sente la provenienza, la preoccupazione pastorale e l’equilibrio. In una certa discussione interviene Mons. Poma che invita a prendere contatti con gli altri episcopati: accoglie molti consensi.

Il presidente approva, ma dice che altro é ipotizzare degli incontri, altro effettuarli.

 Circa i “temperamenti” delle varie conferenze (Nord-Sud) devono trovare il loro equilibrio nel metodo e sul piano “teologico” (ma anche sui motivi pastorali, penso io)

 Alle 19 vengono i Di Raimondo e si confessano. Alla sera

 

 

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29 Ottobre (Card. Agagianian)

  Il sole tenta di spuntare;

            S. Messa celebrata da Slipyi (CP Josyf - Lwow degli ucraini) in rito bizantino-ucraino: un “confessore” che celebra davanti ai suoi fratelli

  -- (Card Agagianian) (Card.Agagianian Gregorio Pietro -Presid. Commissione “De Missionibus”)

Ci sarà la votazione sul capitolo V° De liturgia; poi il discusso quesito per la inserzione del De beata  nel de Ecclesia; quindi relazione sul capitolo de musica. Saranno distribuite le emendazioni sullo schema De Beata poi sarà distribuito un documento dei moderatori sul capitolo II° de ecclesia, al fine di ottenere delle sicure indicazioni nel senso degli interventi; dopo la lettura della relazione sul de musica, il segretario invita i padri “actentissime auscultare” e legge il quesito. Il moderatore assicura i padri, a nome dei moderatori, che l’esito

 

 

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della votazione non può considerarsi un pronunciamento sulla Madonna; che lo schema eventualmente sarà rivisto dalla commissione teologica; che la maggioranza é quella relativa

  -- Card. Camara (De Barros Camara Jaime, CP Rio de Janeiro: (non ho capito chi ha parlato per primo

Card. Meyer: ?)( Albert Gregory- arcivescovo di Chicago -membro del segretariato "De conciliis negotiis extra ordinem"):

  Emendatio I° de musica sacra

-- Card Ruffini (Ernesto AR Palermo -Consig.di Presidenza del Con.).: v. il testo)

2° Emendatio

--Card Quiroga (Y Palacios Fernando CP Santiago de Compostela) (interminabile)

--Card Doepfner: migliore del precedente; l’aspetto cristologico, ecclesiologico, escatologico dei precetti evangelici; la santità é più una partecipazione alla grazia che una perfezione morale

3° Emendatio

--Ant. Pucino (Francia): manca il criterio ( e i testi) biblici; justus ex fide.

 

 

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Esito votazioni

  de cap V° Liturgia

  2193  2154  21 jm  16 probatur

  De quesito num de B.V. in sch De Ecclesia insereatur:

2193 - 1114 -  1074 -  2 -  3

  De Musica Sacra

1° placet

2° 2220  2206   placet

Il ritorno in macchina un pacato sfogo per il fatto di dover votare fin di domani i punti proposti dai moderatori: un richiamo allo spirito di fede.

Ho saputo alla sera dal direttore de “L”Ancora” la costernazione di alcuni personaggi (Card Larraona P.E.) per l’esito della votazione sul “De Beata”; ho detto il mio pensiero ed é rimasto convinto.

 

 

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Il pomeriggio sono venuti i Misto (Titina) e sr Candida (Torchio); sono sceso a fare il biglietto per casa (Milano) e mi sono trattenuto bene bene con Mons. Vailati.

Il mattino del 30 ho raccolto le preoccupazioni e le ansie degli ambienti teologici italiani sulla votazione dei “punti”; anzi, il presidente mi consegna i biglietti col “non placet” da consegnare ai pugliesi e con preghiera di “passare la voce” anche ad altri (contro il 3 e il 4 punto); scopro infatti che molti si danno da fare; mi si dice che anche Mons. (prof) Colombo sia del parere; altri pensano che il S. Padre abbia più che visto come sono slittati i punti

 

 

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30 Ottobre

  Bel tempo

S. Messa celebrata da un vescovo che celebra un giubileo; alla comunione gli cantano il “stet et ponat” (?)

Moderatore: Card. Lercaro (Cardinale Giacomo Lercaro ,A.R. Bologna - membro della Comm. "De sacra liturgia"),

--Segretario: stamattina, mentre arrivava in Basilica é mancato improvvisamente l’arcivescovo di Panama; sarà distribuito il fascicolo del cap VI° e VII° con le emendazioni; suffragio dei 5 punti uno alla volta: - lettura del primo quesito (rilegge la premessa: prima aveva detto che tutto proceda in modo che le cose si facciano “cum tranquillitate”

--Léger  (Paul-Emile CP Montreal -Canadà): la santità monastica si é così imposta che ad un certo punto si é identificata con la santità “qua talis”: sono evidenti i benefici, ma anche i pericoli, specialmente

 

 

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per i sacerdoti e i laici, come se non ci fossero altre forme di santità. La santità deve essere possibile per tutti e proposta in modo che si adatti a tutte le condizioni; non propone solo i consigli evangelici, ma soprattutto le virtù teologali. Non si incrementerà mai come si conviene la santità dei laici se non accedono alla conoscenza della teologia: facoltà e seminari; una teologia più biblica della santità.

--Urbani (Patriarca di Venezia - membro della commis. Ordinamento dei lavori del Concilio" ) (avremo il testo)

--Cento (Card.Ferdinando Cento -penitenziere maggiore- membro della C. "De fidelium apostolatu: de scriptis prelo edendis et spectaculis moderandis") : (la santità la fa equivalere alla “nota” della chiesa) l’elemento essenziale della perfezione é lo spirito di mortificazione e continua la sua pia esortazione

Bea ( Agostino - presidente del segretariato "Ad unitatem christianorum fovendam"): perficiatur; non est realisticus; che non si dica che la chiesa é santa (formata da santi); tende alla santità: dinamica (ecclesia) non statica; parabole evangeliche ( ... zizzania); la scrittura citata a sproposito: e cita “il testo buono

 

 

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” haec est voluntas Dei sanctificatio vestra e ci sono molti testi dove si descrive e prescrive la santità; idem de primitiva traditione e così fino ai nostri giorni (preoccupazione e ecumenica)

--Mons. Gargitter (Giuseppe, VR Bolzano-Bressanone) rileva che non dovrebbe accadere che un testo conciliare sia sostenuto da testi non validi

--                     : Francese: non si possono separare precetti e consigli; i precetti sono imposti, i consigli proposti (libertà dell’amore); i consigli non sono solo tre; la vita religiosa é nota dalla povertà e dalla continenza solo dopo accede l’obbedienza; che si proponga la vita di povertà e continenza volontarie per quelli che non sono in grado di fare vita comune

--Benato (Francia): c’é tanta attesa da parte dei laici secolari per la vita di perfezione e di loro in ispecie non dice quasi nulla!

 

 

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--Guglielmo (?) la santità consiste nell’esempio della virtù; ma come si fa a praticare le virtù? orazione e unione con Dio (ambiente inglese)

Continua la votazione “De liturgia”

Emendatio 4°

--Stati Uniti: giustificare e spiegare la chiesa “santa” prima di parlare della vocazione alla santità

Emendatio 5°

-- Sanchez Fernandez (India) ( Jerome Fernandez VR Quillon- India): sproporzione tra i religiosi e i sacerdoti (vescovi) e i loro mezzi di perfezione: carattere specifico della vocazione sacerdotale; specifica forma della santità dei laici (non monastica)

Emendatio 6°

Franciscus (Jugoslavia): santità dei vescovi e del clero diocesano: il vescovo come santificatore anche dei religiosi; depreca che sia diminuita la santità dei vescovi! necessità di consigli;

 

 

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anche se de jure la carità del vescovo sia superiore ai semplici consigli; di fatto la carità non accompagnata dalla pratica dei consigli non produce i frutti dovuti (povertà come fondamento di ogni santità): i vescovi orientali provengono dalla vita monastica, dice che hanno i voti; che come il suddiacono vota la castità, il diacono voti la povertà (che il clero voti al proprio vescovo i consigli)

  --Suarez: rileva confusione tra vita comune e perfezione

  Suffragazione generale sul cap. “de Musica Sacra”

  --Dominicus: lunga salutatione a tutti (clarissimi, eminentissimi, carissimi = benedettino?) diversa la vocazione, diversa la risposta: libertà di Dio e libertà dell’uomo; non unam et eadem sanctitas!?; lacuna sui laici (applausi per il tono enfatico)

 

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Cinque punti

 

2157  2123  34

 

2154  2009  104  1

 

 2148  1808  336  4

 

 

2138  1717  408  1

 

 

2120  1588  525  4

 

 

Emendationes

 

2157  2147  9

 

 

1922  1882  39

 

  

1941  1897  41

 

 

1999  1990  7

 

Integ.

2906  2080

 

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Benedictus... (Pres. Ass. Beuron) (Benedictus Reetz ( SG Benedettini Beuron ): de vocatione ad sanctitatem in ecclesia et speciatim de religiosis; de statu perfectionis (acquisiti et acquirendae ?) non amplius loquatur: é contrario alla Rivelazione; fariseismo sapit; che anche i “secolari” si chiamino “religiosi” de sanctitate ontologia et morali; de esemptione (la difende anche per il numero di vescovi religiosi e per la loro azione missionaria) non eccedere sul diritto, ma aumentare la carità.

--Moderatore: informa che i modi del cap. de musica S. si presentino domani (legge il regolamento e chiede l'approvazione per alzata, maggioranza); si tratterà del “De episcopis ed Dioc. regimine”

Ritorno e mentre io azzardo che almeno gli italiani devono essere stati

 

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disciplinati, l’arcivescovo si mostra sorpreso e interdetto che l’allarme di ieri fosse infondato: soggiunge che se non si sapesse dove vogliono arrivare gli altri si potrebbero fare le cose con più sicurezza: perché il testo dei punti si poteva interpretare rettamente.

Pomeriggio: Sposi (Lenoci?) di S. Pietro; la Sig.na Sofo (una storia da vedere); più tardi viene d. Delmonte e parliamo “sui fatti del giorno”. Preparo qualche cosa che Tonina viene a ritirare e da portare a Monopoli.