Marcaria 29 Novembre 1969 ore 16 festa della Madonnina
Sono venuto per la prima volta in mezzo a voi in una giornata caratteristica della vostra attività parrocchiale, quando qui si raccolgono tutte le bambine e tutti i bambini, per ricevere il premio di riconoscimento del loro impegno nello studio del catechismo. Quest’anno sono venuto meno alla parola presa allora, non per colpa mia, ma per gli impegni che comandano al vescovo.
Mi piace ritrovarvi qui in questo pomeriggio di un’altra giornata caratteristica della vostra vita parrocchiale, giornata che voi dedicate al ricordo di un atto singolare di protezione da parte di Maria Santissima che voi onorate sotto il titolo di “Madonnina”. Molti di voi in paese, in parrocchia, sono testimoni viventi di ciò che é accaduto in quei giorni. Molti di voi hanno potuto toccare con mano la sua particolare protezione e possono dire che davvero “La Madonnina” ha steso la sua mano per proteggervi.
Tutti ci domandiamo perché Maria, la madre di Gesù il nostro salvatore, questa creatura goda di tanto potere, da poter intervenire nelle vicende della nostra povera vita per dimostrare il suo amore materno nei nostri confronti. Miei cari, mentre celebriamo la Santa Messa in onore della Madonna dobbiamo pensare chi é Maria, così come ce la presenta la liturgia di questo giorno.
La liturgia di questo giorno ci presenta Maria santissima come colei che sta in mezzo a noi, in mezzo all’assemblea del popolo di Dio, in mezzo alla Chiesa. La Chiesa che prega, l’assemblea che prega siamo noi personalmente, siamo noi che ci troviamo qui riuniti nel nome del Signore per ascoltare la sua Parola e per offrirgli il sacrificio del Suo divino Figlio fatto uomo per la nostra salvezza. Maria Santissima é in mezzo a noi ed é in mezzo a noi nell’aspetto della sua esistenza descritta dal Vangelo.
Gesù stava in mezzo alla folla quando una donna, dinanzi all’imponenza della sua grandezza, dinanzi alla bontà che dimostrava, dinanzi alla saggezza che spirava dal suo volto, non é stata capace di trattenersi da un’esclamazione che poteva fare solo una donna: beato il grembo che ti ha portato, beato il seno che ti ha nutrito.
Le risposte di Gesù sono sempre imprevedibili. Le risposte di Gesù non seguono la logica dei nostri pensieri umani. Le risposte di Gesù sono misteriose e danno un altro corso ai nostri pensieri.
Gesù risponde alla donna: tu affermi che é fortunata mia madre, ma io ti dico che é più fortunato colui che ascolta la mia parola e la custodisce. Quindi c’é una dignità, quindi c’é una grandezza, quindi c’é una grazia più grande di quella d’essere la madre di Gesù, la madre del Figlio di Dio! Pensate se questo é concepibile secondo il nostro modo di giudicare. Ma quest’affermazione di Gesù Cristo, se noi riflettiamo guidati dalla luce della fede, scopriamo che é immensamente vera.
Un Padre della Chiesa – i Padri della Chiesa sono pieni della sapienza di Dio – fa questa riflessione. Maria é diventata la madre del Figlio di Dio prima con la mente e poi con il corpo, prima con il suo spirito e poi con il suo grembo perché davanti alla proposta dell’angelo di diventare la madre di Dio, la Madonna ha riflettuto. Lei, istruita nelle scritture, sapeva la portata del compito di diventare la madre del Messia, sapeva in antecedenza ciò che sarebbe avvenuto e in piena coscienza e libertà, ha detto il suo “si”.
Ora, il vangelo ci da una bella indicazione per dire che Maria é la prima tra le creature che ha ascoltato la Parola di Dio e l’ ha accolta nel suo cuore. Ma nel vangelo non troviamo soltanto questo passo. Il Vangelo riferisce a più riprese che Maria vedeva, ascoltava e tutto custodiva e meditava dentro a se stessa. Dunque, la Madonna é colei che più di tutti ha ascoltato la Parola di Dio e l’ ha custodita nel suo cuore.
Miei cari, noi che consideriamo la Madonna così grande e così potente, noi che vogliamo godere della sua protezione, che cosa dobbiamo fare? La cosa seria da fare é impegnarci ad essere come Lei. Non possiamo come lei essere senza peccato; non possiamo come Lei, avere il privilegio di essere madre di Dio, perché questo é un privilegio unico, toccato soltanto a lei personalmente, non possiamo vantare come Lei dei privilegi di grazia, perché noi portiamo il peso della nostra miseria e delle nostre limitatezze e i nostri privilegi sono soltanto quelli che ci derivano dalla misericordia di Dio,
Ma c’é qualche cosa nella nostra vita, nella nostra esistenza che possiamo fare per accostarci alla figura della nostra Madre celeste, una cosa importantissima e decisiva per la nostra vita spirituale, per la nostra salvezza in questo mondo e nell’altro ed è ascolto della Parola di Dio: ascoltodella Parola di Dio perché illumini la nostra vita, ascolto della Parola di Dio per scoprire il senso della nostra esistenza, ascolto della Parola di Dio per avere un punto di riferimento in tutte le nostre decisioni e per il comportamento quotidiano, ascolto della parola di Dio perché ci dia la ragione dei grandi interrogativi della vita: il male, la sofferenza, la morte.
Solo la Parola di Dio ci può illuminare e guidare, ma la Parola di Dio non é soltanto luce che illumina. La Parola di Dio é la forza di Dio che ha creato tutte le cose che esistono. Oggi gli uomini con la loro scienza e con i nuovi mezzi della tecnica scrutano l’universo, vanno a cercare i segreti nascosti del creato nella materia, nelle leggi che governano la materia, ma non fanno altro che applicare dopo che hanno scoperto. Non creano. E a mano a mano che fanno delle scoperte si accorgono che c’é sempre qualche cosa di misterioso, di inspiegabile e gli interrogativi invece di diminuire aumentano. La Parola di Dio dà la risposta a tutti gli interrogativi.
La Parola di Dio non é solo la forza, che ha creato tutte le forze che sono nell’universo. La Parola di Dio non é soltanto una forza fisica, chimica, energetica, è una forza spirituale che riguarda noi che oltre al corpo abbiamo anche uno spirito. La Parola di Dio é forza per il pensiero, per la volontà, per i sentimenti, per i nostri propositi. Noi abbiamo bisogno di essere corroborati dalla forza che ci viene da Dio attraverso la sua Parola, per mezzo della quale egli ha fatto tutte le cose. La Parola di Dio, oltre ad essere luce e forza, é soprattutto amore.
La Parola di Dio é una parola di amore: é una parola di bene per tutti, é una parola che procura il bene che desidera, é una parola di amore che non é semplicemente espressione di un sentimento, é una parola creatrice, operatrice, realizzatrice di quel sentimento buono di carità, di amore infinito che é nel cuore di Dio. Ecco. Noi dobbiamo ascoltare e custodire nel nostro cuore a Parola di Dio, perché diventi la parola della nostra vita, la parola che guida e sostiene i passi della nostra esistenza, la parola che ci sostiene e guida i nostri verso la bontà dell’amore per tutti.
Con la celebrazione della Santa Messa di oggi, termina un periodo della storia della liturgia e da domani ne incomincia un altro. Caratteristica del nuovo periodo liturgico, é la meditazione più abbondante della Parola di Dio. Sono più numerose le pagine della Sacra Scrittura del Nuovo e del Vecchio Testamento che sono proposte al vostro ascolto. Beati quelli che ascoltano la Parola di Dio, e poi cercano di capirla attraverso il magistero della Chiesa, – attraverso il magistero del sacerdote – e la custodiscono nel loro cuore. Questa nuova era della storia della liturgia deve essere un’epoca in cui ci diventa più famigliare la Parola di Dio, deve essere un’epoca in cui diventiamo più istruiti delle cose di Dio in modo che il pensiero di Dio e la sua forza e la sua carità siano più operanti nella nostra esistenza.
Adesso raccogliamoci per i Sacrifico Eucaristico in onore della Madonna che voi, insieme al vescovo, onorate questa sera.
Vedo con piacere che non avete acceso molte candele. Dovete accendere i vostri propositi, dovete impegnare voi stessi ad essere, come lei, “fortunati” perché ascoltate la Parola di Dio volentieri e la custodite con impegno nel vostro cuore.
OM 260 Marcaria 69 – 29 Novembre 1969, ore 16 festa della Madonnina