Levata Domenica, 14 dicembre 1969 consacrazione dell’altare
Carissimi, aggiungo poche parole perché quest’avvenimento segna una data memorabile nella storia della vostra parrocchia, perché quest’avvenimento, che è stato celebrato liturgicamente con la consacrazione del nuovo altare, abbia a rimanere impresso nella vostra memoria, soprattutto abbia un significato nella vostra esistenza quotidiana. La chiesa compie dei gesti. La chiesa pone davanti alla nostra attenzione questo segno dell’altare così carico di significato per un motivo voluto da Dio.
Dio é puro spirito. Dio, che é invisibile, vuole mettersi in comunicazione con il nostro spirito, con il nostro pensiero, con i nostri sentimenti, con l’intimo profondo della nostra persona e ci raggiunge attraverso espressioni sensibili.
L’espressione sensibile più piena e più perfetta, con cui Dio ha voluto garantire la sua presenza in mezzo a noi e rassicurarci che egli compie tutto quello che é necessario per la nostra salvezza, é Gesù Cristo vero Dio quindi invisibile e vero uomo e perciò pienamente visibile. Ed é attraverso Gesù Cristo vero uomo, per noi visibile, che siamo arrivati alla conoscenza del Dio invisibile.
Dopo che Gesù Cristo si é sottratto alla nostra esperienza sensibile ed é uscito da questo nostro mondo fatto di tempo e di spazio, ha voluto che la sua presenza in mezzo a noi, che la sua azione in mezzo a noi, potesse essere costatata, incontrata in alcune espressioni e in alcuni segni che egli ci ha lasciato.
Il vangelo, é un segno sensibile delle parole che Dio ha pronunciato perché noi intendiamo il suo pensiero, la sua volontà di amore su di noi. Altro segno é il ministero. Egli ha scelto determinate persone e le mandate nel mondo perché predichino il vangelo, perché assicurino la sua grazia, perché edifichino la sua carità. Queste persone sono costituite per rendere sensibile e sperimentabile il suo amore e la sua presenza in mezzo a noi.
Altri segni sono i santi sacramenti che sono cose ed atti materiali attraverso i quali nostro Signore Gesù Cristo continua la sua opera di salvezza nel mondo. L’altare é il riassunto, è la sintesi di tutto ciò che c’é di sensibile nella chiesa per mettere davanti alla nostra attenzione la presenza di Gesù Cristo e la sua azione salvifica. L’Altare é un segno, è il simbolo di Gesù Cristo.
Gesù Cristo é la pietra fondamentale su cui si edifica la chiesa che si costruisce con le pietre viventi che siamo ognuno di noi, quindi l’altare é un richiamo al fatto che Gesù Cristo é il fondamento su cui dobbiamo edificare la nostra esistenza. Le azioni che si compiono all’altare sono un simbolo, ma la sorgente, colui che ci dà la possibilità di edificarci personalmente secondo il piano di Dio, e di trasformare la nostra vita in quella di figli di Dio é Gesù Cristo. Noi siamo figli di Dio perché siamo edificati su nostro Signore Gesù Cristo. Noi siamo figli di Dio perché partecipiamo ai doni che ci ha portato nostro Signore Gesù Cristo.
Questa pietra, non a caso, ha la forma di una tavola, di una mensa intorno alla quale ci si nutre. E’ la mensa della Parola di Dio ed é la mensa del corpo e del sangue di nostro Signore Gesù Cristo. E’ la mensa della Parola di Dio, di cui noi dobbiamo nutrire la nostra intelligenza con la conoscenza del vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, di cui dobbiamo alimentare il nostro spirito vivificato dalla forza della Parola di nostro Signore Gesù Cristo. E’ la mensa alla quale dobbiamo nutrirci del corpo e del sangue di nostro Signore Gesù Cristo per sostenere la vita nuova di figli di Dio, che abbiamo ricevuto da lui nel giorno del battesimo.
Questa mensa ha un forte richiamo ai doni che Dio ci vuole offrire. Questa mensa é stata santificata da un’azione simbolica molto evocativa. Avete visto le fiammelle bruciare sull’altare. Certamente quelle fiammelle hanno destato in voi alcuni ricordi della storia della salvezza, il ricordo del battesimo di Gesù Cristo quando è stato presentato dallo Spirito Santo disceso sopra di lui come una colomba e poi il ricordo del giorno di Pentecoste quando lo Spirito Santo é disceso sugli apostoli e li ha trasformati.
Quelle fiammelle che bruciano sull’altare ci dicono che Gesù ci dona la sua parola, ci dicono che Gesù Cristo ci dona la sua carne e il suo sangue per sempre ci dicono che é lo Spirito Santo Colui li rende operanti e vivificanti in noi, ci dicono che è lo Spirito Santo Colui che li porta a contatto della nostra persona per trasformarla come ha trasformato gli apostoli.
Ecco alcuni elementi della simbologia dell’altare, che devono stare presenti al nostro spirito quando ci raduniamo nella chiesa, quando vi radunate nella vostra chiesa, resa bella, linda e accogliente e in mezzo alla quale campeggia questa pietra pesante il qui senso deve essere il richiamo al significato che porta con sé.
Noi in questi giorni stiamo preparandoci al Natale, stiamo preparandoci all’incontro con nostro Signore Gesù Cristo. Voi quest’anno avete un motivo in più per incontrarvi meglio con nostro Signore Gesù Cristo che é qui nel simbolo dell’Altare, nel richiamo dell’Altare, nella grazia dell’Altare. Auguro buon Natale a voi e ai membri della comunità che si raccoglie qui, a Levata.
Questo Natale sia nuovo nel vostro cuore, come é nuovo l’altare della vostra chiesa. Questo Natale sia nuovo perché lo volete concepire in un modo sempre più cristiano, cioè, non tanto come una festa di doni e di cose esteriori, ma come una festa di doni interiori di grazia di Dio, che vi santifichino e vi confortino.
OM 265 Levata 69 – Domenica, 14-12-69, ore 10,30 consacrazione dell’altare