Il fatto che Dio ci ha parlato riguarda la nostra vita.
Parrocchia di Poggio Rusco
Durante questa celebrazione c’è stata una interruzione: il Vescovo ha preso dall’altare il Libro della Sacra Scrittura e con una brevissima processione, accompagnato dai vostri ragazzi che portavano le candele, l’ha posto su un trono, lo ha incensato in segno di rispetto e di culto. Perché il Vescovo ha fatto questo, venendo la prima volta in mezzo a voi? Lo ha fatto per dare inizio al suo ministero, che continuerà attraverso quello dei Sacerdoti, i quali rendono presente il Vescovo in ogni comunità ecclesiale e compiono le veci del Vescovo in mezzo a voi.
Il ministero del Vescovo è soprattutto quello della Parola. Questo ministero del Vescovo, che incomincia in mezzo a voi, segna anche l’inizio di una settimana che vuole attirare l’attenzione di tutta la comunità parrocchiale intorno alla Parola di Dio, al Libro che custodisce scritta questa Parola, perché si abbia a capire, da una parte l’importanza della Parola di Dio per nutrire la vita cristiana e dall’altra parte l’importanza del ministero della Parola di Dio in mezzo a noi che crediamo a nostro Signore Gesù Cristo.
Nostro Signore Gesù Cristo, abbiamo appena ascoltato, fa delle affermazioni sconcertanti che fortemente imprimono un cambiamento nel nostro modo di concepire le cose e ci portano alla realtà autentica della nostra fede. Gesù, dopo aver fatto un discorso complicato intorno a Belzebù, ai demoni, e a se stesso più forte dei demoni, viene circondato dalla folla ed è affrontato da una donna la quale, dopo averlo sentito parlare di lui e soprattutto guardando la sua figura affascinante esclama, come farebbe qualsiasi donna, beato il seno che ti ha portato e il seno che ti ha nutrito”. Noi diremmo più semplicemente: “beata tua madre se ha avuto un figlio così grande”! Gesù dà la risposta sconcertante:”piuttosto sono beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la custodiscono”.
Secondo il nostro modo di pensare troviamo logico che non ci sia nulla più grande di Maria santissima che ha come proprio figlio, il Figlio stesso di Dio. Ci può essere una grandezza più alta e una fortuna più grande? Gesù ci risponde deciso, senza alcun dubbio: c’è una grandezza più grande di quella di Maria santissima ed è ascoltare la Parola di Dio e custodirla. Noi che veniamo in Chiesa portiamo nella nostra coscienza la convinzione che è più importante la Parola di Dio della Madonna?
Non è che io voglia diminuire la mia e la vostra devozione verso la Madonna. No. Affatto. Non c’è creatura più grande di Lei e non ci sarà più una donna più fortunata di Lei, però nella esistenza cristiana c’è qualche cosa di più grande e di più importante. C’é il fatto che Dio ci abbia rivolto la sua Parola, che Dio ci abbia fatto intendere il suo pensiero, che Dio storicamente si sia intrattenuto con noi che Dio voglia prolungare questo suo trattenimento per comunicarci ciò che pensa di noi, della nostra vita e farci sapere tutta la verità di Dio, del creato, della nostra persona, della nostra vita. Notate. Dio in persona prende questa iniziativa e compie la cosa inaudita di rivolgere la parola agli uomini per illuminare la loro vita.
Miei cari, se noi ammettiamo che Dio è Dio, non c’è sapienza più grande della sua, non c’è saggezza più grande della sua, non c’è forza più grande della sua, non c’è amore più grande del suo. E, se Dio ci rivolge la sua Parola, la Sua: è una Parola di sapienza, é una Parola di saggezza, é una Parola di forza, é una Parola di vita, é una Parola di amore. Allora capite che la cosa più grande, la fortuna più bella che possa essere capitata nella storia e che possa accadere nella nostra esistenza, è quella di ascoltare questa Parola di un Dio così sapiente, così saggio, così forte, così buono. Dobbiamo quindi rivolgere tutta la nostra attenzione al libro che custodisce la Parola di Dio e farlo diventare, davvero, oggetto della nostra venerazione.
Oggi ci sono tanti problemi: problemi: problemi dei genitori riguardo ai figli, dei figli verso i genitori, di chi comanda, di chi è sottomesso, di quelli che sembrano più in alto, di rapporti fra noi e di rapporti con tutto il mondo. In mezzo a questa problematica e a queste preoccupazioni udiamo tante voci, ascoltiamo tante parole e, ognuno che parla pretende di essere un maestro, di sapere meglio degli altri, di fare prevalere il proprio pensiero su quello degli altri. Saranno persone colte e accorte, saranno persone che hanno un fascino, ma che cosa sono mai tutte le parole del mondo e tutte le parole degli uomini in confronto alla Parola di Dio?
Avvertite bene il passaggio del mio discorso.
La nostra religione consiste nel fatto che Dio ci ha rivolto la sua Parola piena di amore e quindi disinteressata, solo per il nostro bene e non il suo interesse.
La nostra religione consiste nel fatto che la Parola di Dio non è semplicemente comunicazione di pensiero ma è la comunicazione di una forza, di un vigore, di una vita, di una comunione di vita con Lui in modo che, quanto Egli ci dice o ci propone, lo rende possibile nella nostra esistenza proprio con la forza della sua Parola. La forza che noi chiamiamo grazia è una energia di vita che si aggiunge alla nostra debolezza per renderci capaci di realizzare nella nostra esistenza la Parola di Dio.
La nostra religione consiste nel fatto che Dio ci ha rivolto la sua Parola che è una Parola sapiente, saggia, seria. Il fatto che Dio ci ha parlato riguarda la nostra vita ed è il fatto più decisivo della nostra esistenza. Se noi accogliamo la Parola di Dio, accogliamo una parola buona, sicura, saggia. Se noi accogliamo la Parola di Dio, accogliamo la sua grazia, la sua forza per viverla nella nostra esistenza.
Tutti voi specialmente, e quelli che forse non vengono in chiesa, sono convinti che, se tutti insieme accogliessimo sinceramente nella nostra vita il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, le cose andrebbero meglio e non solo quelle dell’anima e dello spirito ma quelle di tutta la nostra esistenza: della famiglia, del lavoro, degli interessi, dei rapporti con gli altri.
Ho detto a principio che con questo piccolo rito ha inizio in mezzo a voi una settimana di studio della Parola di Dio per scoprirne l’importanza, la bellezza, la ricchezza, la vitalità e per comprendere che, per essere religiosi, per essere cristiani, la cosa più importante non è venire a Messa, o confessarsi, o fare la comunione o dire il rosario. Notate: non ho detto che la Messa, la confessione,la comunione, il rosario non sono importanti, ma che la cosa più importante è ascoltare la Parola di Dio, intenderla, farla penetrare in tutta la propria persona, in tutta la propria vita. Purtroppo in mezzo a noi c’è molta pratica religiosa nel senso che molti vanno a Messa ma pochi conoscono la Parola di Dio.
Avete mai letto il Vangelo? La Sacra Scrittura è un testo che conoscete? E, se non conoscete il libro che contiene la Parola di Dio, come potete dire di essere cristiani? Se dite di andare a Messa e non sapete che cos’è la Messa, se andate a fare la comunione e non sapete a che cosa serve la comunione, se dite il rosario senza intendere il significato del mistero che il rosario propone, allora avete solo un cristianesimo di pratica esteriore e non di convinzione interiore, di tradizione e non di vita.
Ricordatevi per questo primo incontro fra di noi che un cristianesimo di vita nasce solo dalla Parola di Dio.
OM 090 Poggio Rusco 68