Acquafredda 1970
Efeso 1970
Siamo qui per celebrare la festa della Madonna con una solennità più grande di quello che facevate abitualmente, che voi fate ogni cinque anni.
Davanti alla Parola del Signore che abbiamo appena celebrato insieme, come si trova il nostro spirito, come ci troviamo noi personalmente a celebrare questa festa?
Il profeta parla del Servo del Signore. San Paolo parla di un Pontefice, di un Sacerdote grande, del Sommo Sacerdote, che è il Figlio di Dio che ha dato se stesso in redenzione per la salvezza di tutti gli uomini.
Ora miei cari, questo servo di Dio che ha dato la sua vita perché tutti potessero avere la salvezza, questo Sommo Sacerdote non ha offerto delle vittime prese fra le cose, fra gli animali, ma ha offerto come vittima se stesso, la propria persona in un atto d’amore Questi è il Figlio di Dio, questi è il Figlio di Maria. Ecco la grandezza della Madonna.
Ma Dio, nel mistero della nostra salvezza, per venirci incontro e dimostrarci il suo amore, per liberarci dalla schiavitù del peccato, dalla soggezione delle nostre passioni, per strapparci dal regno del male, dal regno delle tenebre, ha mandato il suo Figlio in questo mondo perché offrisse se stesso in un atto di amore infinito e col dono della propria vita, noi fossimo salvati.
Iddio ha avuto un altro pensiero, un pensiero tanto umano, un pensiero che ci tocca da vicino. E’ già grande, stupendo, impensabile che Dio Padre abbia mandato il suo figliolo in mezzo a noi e che il suo Figliuolo in mezzo a noi sia diventato uno di noi, perché ha preso la nostra umana natura, è diventato veramente uomo. Ma Dio compie un gesto ancora più umano. Ha voluto -dicevo che il suo dono arrivasse a noi attraverso il cuore di una mamma. Maria santissima è la madre vera del Figlio di Dio fatto uomo e nostro salvatore.
Maria santissima é colei che con la sua libera cooperazione, con il suo sì, accettando di diventare la madre di Gesù Cristo, ha preparato quanto era necessario per la nostra salvezza. In Lei si é formato, ha preso consistenza, ha avuto la vita il Figlio dell’uomo,il servo di Dio, Colui che doveva morire in croce e salvarci dai nostri peccati. Quindi, Gesù é stato tessuto – per dire così – filo per filo, fibra per fibra dal cuore materno di Maria santissima, dalla cooperazione di tutta se stessa a cominciare dai suoi pensieri.
Come sono i pensieri di una madre quando attende un figlio? Quali sono i sentimenti di chi attende il momento in cui una nuova creatura verrà a questo mondo? Quali sono le emozioni, i sogni, i progetti di chi attende di essere chiamata mamma? E’ un’esperienza unica che fa soltanto una madre. Tutto questo si é verificato in un modo eminente, impensabile, misterioso, – quindi che oltrepassa ogni nostra capacità di pensare,- per Maria santissima, la Madre del nostro Salvatore, la madre di Gesù Cristo.
La madonna non era semplicemente cosciente di essere coinvolta nel disegno Dio, il quale voleva la nostra salvezza e perciò voleva che il Figlio suo s’incarnasse e diventasse uomo. Maria santissima era ben conscia che il suo figliuolo, che il suo bambino, era colui che un giorno avrebbe dato a tutti gli uomini la possibilità di diventare figli di Dio, quindi di diventare creature nuove: che avrebbe dato a tutti gli uomini la possibilità di diventare fratelli di questo primogenito, Gesù Cristo.
Quindi miei cari, ciò che abbiamo detto dei pensieri, dei sentimenti, delle emozioni, dei sogni, dei progetti di una madre, analogamente è avvenuto nel cuore di Maria santissima. Ciò che è avvenuto nel cuore della Madonna per suo figlio Gesù é avvenuto per ciascheduno di noi.
La Madonna sapeva. La Madonna conosceva di essere assunta nel piano di Dio, perché ognuno di noi diventasse figlio di Dio e anche figlio suo, e allora i pensieri della Madonna, i sentimenti della Madonna che diventava Madre riguardavano anche la nostra persona, riguardavano anche ciascheduno di noi. L’affetto, l’amore della Madonna che riguardano il suo Gesù, riguardano ognuno di noi. Noi veramente siamo figli di Dio e di questa Madre.
Ogni madre, come ho già accennato, ha dinnanzi a sé un piano: che i suoi figli crescano bene, crescano buoni, continuino la sua vita e la vita del padre, siano l’onore, la corona della famiglia. Questa ambizione materna é certamente nel cuore di Maria santissima a riguardo di ciascheduno di noi. Lei pensa, lei sogna, Lei desidera che noi siamo davvero degni di crescere accanto a Gesù Cristo, che assomigliamo a lui, che noi portiamo nella nostra persona il segno, l’immagine, l’impronta di veri figli di Dio e del vero Figlio suo.
Questo é il pensiero con cui termino.
Noi siamo nati come Gesù dal cuore della Madonna. La Madonna non può sognare per noi se non che siamo dei figli che le fanno onore, che le fanno fare bella figura perché assomigliamo a lei o, meglio, perché assomigliamo al suo Gesù
Fratelli cari non dimentichiamo questa nostra grande dignità, non dimentichiamo questa grande grazia: siamo figli del Padre che sta nei cieli e perciò fratelli fra di noi. Un desiderio che è nell’intimo del cuore di ogni padre é che i figli vadano d’accordo tra loro, che i figli si vogliano bene fra di loro. Questo desiderio è vivo nel cuore della Madonna.
Voi oggi siete tutti in chiesa per la celebrazione della festa della Madonna. ma la Madonna vi segue anche quando siete fuori della chiesa e vuole che nelle vostre case, che tra vicini di casa, che tra parenti, gli amici, i conoscenti e tutti i membri della comunità parrocchiale ci sia questo grande sentimento d’amore che vi unisce tutti in una sola famiglia
dove Dio è Padre,
dove Gesù Cristo è il primogenito,
dove lo Spirito Santo è l’amore che anima i nostri cuori,
dove Maria è una madre che si trova bene in mezzo ai propri figli.
OM 288 Acquafredda 70