Carissimi,
la festa di Pentecoste ci pone allo stesso livello della solennità della Pasqua e conclude
Gli apostoli, alla scuola di Gesù, hanno sentito tutto quello che Gesù ha detto, hanno visto anche fatti straordinari, i miracoli ; Hanno stentato a capire, anzi,quando stava per andarsene e salire al Padre uno di essi disse “credevamo che tu ricostituissi il regno di Israele. Gesù aveva parlato molte volte del regno, ma del regno dei cieli e loro, nella loro debolezza suprema, pensavano di ricostituire il nuovo regno di Israele e soltanto per loro.
Venne lo Spirito Santo su ciascuno di loro, come abbiamo appena ascoltato. Loro che durante la passione hanno abbandonato Gesù, lo hanno rinnegato e lo hanno tradito, ricevendo lo Spirito del Padre e del Figlio, non hanno paura, escono per le piazze e per le vie e annunciano che Gesù é risorto, che Gesù é presente, che Gesù é il salvatore.
Noi, lo Spirito Santo l’abbiamo ricevuto il giorno del nostro Battesimo, il giorno della nostra Cresima. E sapete che lo Spirito Santo rimane, con noi e in noi, ogni istante della nostra esistenza. Non ci abbandona mai.
Oggi é una coincidenza felice perché é l’anniversario della dipartita della Vittorina. Anche lei ’é stata battezzata e cresimata, ha ricevuto lo Spirito Santo e l’ha sempre portato con se. Abbiamo udito che lo Spirito dà diversi doni, oggi si dice “carismi”. La Vittorina,come ho già detto in altre circostanze, questi carismi li ha sempre avuti e ha avuto veramente un carisma particolare nel concepire la Casa del Sole per i suoi bambini, per i nostri bambini.
Ma se permettete, quando era una semplice maestra faceva scuola a Vasto e, naturalmente, ci arrivava in bicicletta. Là c’era un ragazzo che non imparava come gli altri e allora si fermava nella stalla di un contadino per ripararsi dal freddo e a questo bambino faceva in modo che imparasse allo stesso livello dei suoi compagni. E la mamma, quando ritornava, le chiedeva sempre: “come va questo bambino”. Quello é stato un inizio che poi, dopo tante difficoltà che qualcuno di voi sa molto bene, ha fondato questo Istituto che raccoglie centinaia di bambini. E questi bambini,diventati adulti, hanno le stesse possibilità di lavoro e di impiego come tutti gli altri.
Ma c’é un fatto particolare. Non ha voluto essere sola con gli insegnanti, i terapisti, le bidelle ma ha puntato soprattutto sulle famiglie. Le famiglie che alle volte tengono nascosti questi bambini le portava qui, si incontravano parecchie volte con lei per imparare come trattare i loro figli perché la cura del ricupero non fosse soltanto qui alla Casa del Sole ma fosse anche nelle famiglie. Questa é la grande intuizione, questo é il carisma particolare. Io lascio a voi tutte le considerazioni che credete opportune.
Quanto a me, la Vittorina, il progetto della Vittorina, anche per la presenza di una comunità monastica, perché era concepita e penso, mi auguro e prego che così avvenga: “mettere insieme i grandi doni della sofferenza e della preghiera per fare una cosa sola gradita al Signore perché aiuti questi bambini ad arrivare al migliore dei recuperi. Per questo noi celebriamo questa santa messa per lei e per la mamma a cui era così attaccata.
E’ un mistero la sua vita perché nessuno lo sapeva, tutti siamo stati colti all’improvviso. Io ho avuto questo pensiero: “non voleva dirlo” per non rattristare i famigliari, non voleva rattristare gli operatori della Casa del Sole. Questo é il grande dono che ha fatto di se stessa e noi, in questo momento dopo la professione di fede e le preghiere, mettiamo insieme il sacrificio di Gesù e il sacrificio della Vittorina perché le famiglie, la sua famiglia e tutti quanti che hanno a cuore la Casa del Sole ricevano una grande benedizione nel nome del Padre, del Figlio,- direi soprattutto – dello Spirito Santo.
n. 12A –Vittorina 90 –