Il servizio
della nostra autenticità di cristiani
Cose grandi si compiono nella nostra piccola assemblea, e noi dobbiamo rinnovare ed approfondire la nostra fede e radicarla in queste cose grandi che compie il Signore. Il Signore per mezzo del Figlio suo e con l’azione dello Spirito Santo fa di tutti gli uomini, i suoi figli. Siamo troppo abituati a quest’appellativo di figli di Dio. Dobbiamo chiedere allo Spirito Santo la grazia di introdurci nella comprensione della realtà più che meravigliosa dei nostri rapporti con Dio, della nostra partecipazione alla sua vita per essere stati fatti oggetto di predilezione del suo amore infinito.
Tra questi figli, Dio ne sceglie alcuni per metterli al servizio dei propri fratelli. E’ cosa grande essere scelti da Dio, essere sicuri che il suo pensiero si é posato su di noi con un impegno di amore e un atto di fiducia, perché la sua opera di amore si possa vedere nel mondo. E, questa sua opera nel mondo é possibile se noi, nelle mani di Dio, siamo veramente come degli strumenti pienamente disponibili.
In tutta la storia della salvezza noi incontriamo questi eletti che, segnati e sostenuti dalla grazia, dicono il loro “Sì” senza limitazione alla volontà del Signore. Ci incontriamo soprattutto con la Madre del Figlio di Dio fatto uomo, sorella e madre di tutti i salvati che rispondono a Dio: ” Si faccia di me secondo la tua volontà”.
Lo Spirito Santo discende sopra di noi per renderci capaci di essere al servizio di Dio per la salvezza dei nostri fratelli. Lo Spirito Santo ci trasforma e ci dà quella capacità che non proviene da noi stessi. Tutte le nostre facoltà e doti umane devono essere investite da questa capacità di Dio per essere veramente al servizio dei nostri fratelli e di essere al servizio non come i capi delle nazioni che dominano o signoreggiano sugli altri, ma come chi si fa servo e schiavo.
Viviamo in un mondo dove tutto é dominato e dove tutti sono dominatie dove c’é una grande gara per arrivare ai posti di dominio a qualsiasi costo pur di essere al di sopra. Gesù inverte le cose. L’azione dello Spirito Santo ci dà la capacità di invertire i nostri atteggiamenti nei confronti dei nostri fratelli, ci mette nella possibilità di non stare al di sopra di loro ma di essere al loro servizio perché raggiungano la salvezza.
Questa mattina ricordo il primo servizio che dobbiamo prestare ai nostri fratelli ed é il servizio della nostra autenticità di cristiani.
C’é il servizio del nostro essere di uomini di Dio, di religiosi del Padre. C’é il servizio della ricchezza della nostra vita spirituale. C’é il servizio della preghiera e non serviremo tanto i fratelli come quando preghiamo per loro. E’ vero che ogni azione del nostro ministero, che ogni atto di carità verso il prossimo ci unisce a Dio e ci mette in condizione di preghiera, ma a condizione che ci sia una disposizione abituale, alimentata da un incontro esplicito, chiaro, prolungato, tranquillo, deciso con nostro Signore, perché lo Spirito possa agire in noi e illuminare le verità che dobbiamo predicare e farci la grazia di trovare le vie e anche le parole adatte per illuminare i nostri fratelli, e possa riscaldare i nostri cuori perché noi possiamo presentarci ai nostri fratelli con l’amore stesso di nostro Signore Gesù Cristo. Ecco il fondamento dell’aiuto che noi possiamo prestare, nel Corpo di Cristo che é la Chiesa, esercitando il nostro ministero.
Siamo tutti impegnati, questa mattina, a pregare per il fratello cui impongo le mani e per tutti noi perché nella chiesa, esercitando ognuno il proprio ministero, anche quello di semplici battezzati, siamo sempre tutti animati dallo Spirito del Signore.
OM 359 Seminario 71 – 2 Gennaio Seminario
Tonino Frigo Diacono