Chiusura del mese di maggio nei giorni che precedono la Pentecoste
San Giacomo Po, 30 Maggio ore 21
Siete cari al Padre al Figlio e allo Spirito Santo E voi mi siete cari nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo.
Miei cari. Questo non é un modo convenzionale di incominciare un discorso. Voi siete i miei cari. Sono qui con voi e per voi. Voi siete il motivo della mia vita, della mia esistenza e della mia attività perciò potete immaginare quanto mi siete cari.
Direte: ma non ci siamo mai visti, non ci conosciamo, come può essere vero quello che dice?
E’ vero, nonostante sia questo il primo nostro incontro, poiché io ho la responsabilità di tutti voi, ho già pensato a voi prima di questa sera. So che voi trascorrete qui la vostra giornata, la vostra esistenza. So che qui avete i vostri affetti più cari e anche le cose più care.
Allora io che sono il vostro vescovo, vi porto già nel cuore e vi tengo cari perché siete cari a nostro Signore Gesù Cristo nel cui nome io vengo in mezzo a voi. E’ per la sua grazia che mi trovo qui.
Voi siete cari al Padre che sta nei cieli, che ha mandato suo Figlio per noi.
Noi tutti siamo cari allo Spirito Santo e per questo siete cari anche al vostro vescovo.
Io sono qui per rendere presente la parola e l’azione di nostro Signore Gesù Cristo.
Direte: che cosa centra lo Spirito Santo? Perché siamo in chiesa questa sera?
Noi siamo cristiani. Siamo qui nella forza, nella grazia, nella virtù dello Spirito Santo.
Voi siete cari al Padre al Figlio e allo Spirito Santo. Siete cari a me nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo.
Direte: cosa va a tirare fuori questo vescovo?
Noi siamo venuti in chiesa per vedere il vescovo e per concludere il mese di maggio. Prima di venire ho avuto l’occasione di dare uno sguardo al giornale che porta l’ultimo discorso del papa ai pellegrini che vanno a Roma. Il papa, ai pellegrini che sono andati a Roma, nell’ultima udienza, ha parlato della Madonna ed ha messo in evidenza i rapporti di Maria santissima con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Al principio ho affermato che siamo in chiesa, che siamo cristiani perché il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo si sono presi cura di noi e hanno fatto di noi: i figli del Padre, i fratelli del Cristo, gli amici dello Spirito Santo.
Noi siamo cristiani proprio perché le Divine Persone sono interessate a noi, ci amano, ci salvano con i doni della fede: col dono della vita soprannaturale, e con tutti gli aiuti della chiesa perché possiamo imitare nostro Signore Gesù Cristo ed essere guidati nella nostra esistenza dallo Spirito di Dio.
Nella storia della nostra salvezza c’é una creatura come noi, donna come una vostra mamma o sorella o sposa, la quale ha dei rapporti particolari con il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo e con ognuno di noi.
In questa storia della nostra salvezza, nel tempo stabilito, il Padre ha mandato un angelo a Nazareth ad una giovane, chiamata Maria, per annunciarle che sarebbe diventata la madre del Salvatore.
Dio Padre, da tutta l’eternità, aveva rivolto il suo pensiero di predilezione e il suo amore singolare a questa creatura Questa figlia del popolo di Israele, per l’amore che le porta il Padre che sta nei cieli, diventa la madre di Gesù Cristo il Figlio di Dio.
Sappiamo qualche cosa dei rapporti di Maria con Gesù. Forse soltanto chi è madre può capire quali potevano essere i sentimenti di Gesù verso sua madre.
Se in parte intuiamo i rapporti di Maria con il Figlio di Dio e con Padre, molto meno sappiamo dei rapporti di Maria con lo Spirito Santo.
Delle tre Persone della Santissima Trinità quella che conosciamo meno è lo Spirito Santo. Eppure, come vi ho già detto, come vi ho già fatto notare, noi siamo cristiani perché siamo stati battezzati nell’acqua e nello Spirito Santo, noi siamo perfetti cristiani perché lo Spirito Santo ci é dato con più abbondanza nella santa cresima. Io sono vescovo e il vostro parroco é prete per l’azione dello Spirito Santo. La grazia che c’é in ognuno di noi é operata dello Spirito Santo che il Padre ci ha mandato per mezzo del suo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo.
Nei vangeli di queste ultime domeniche avete ascoltato Gesù che parla dello Spirito Santo. Domenica prossima sarà la festa di Pentecoste.
Noi, siccome conosciamo poco lo Spirito Santo, facciamo una grande festa a Natale ed é bello. Facciamo una gran festa a Pasqua ed é giusto, ma trascuriamo la Pentecoste. Se domenica prossima fosse Natale, per quel giorno non ci occuperemmo dei lavori e faremmo festa, invece per Pentecoste diamo la precedenza al grano, alle barbabietole, alle fragole.
Per intuire qualche cosa dello Spirito Santo e quindi dell’importanza della festa di Pentecoste proviamo guardare a Maria e pensare che: tutto ciò che é avvenuto in lei, – madre piena di grazia, – immacolata, – assunta in cielo, – regina del cielo e della terra, – madre di tutti coloro che credono in Gesù Cristo é opera dell’amore dello Spirito Santo.
Lo Spirito Santo ha operato prima di tutto nel cuore di Maria. Mentre stava ai piedi della croce dove Gesù moriva per la nostra salvezza, ci ha raccolti nel suo cuore come eredità del Figlio. Dal suo cuore passano tutti i palpiti dell’amore di Dio per arrivare ad ognuno di noi, come una grazia che il Signore vuole esplicare per la nostra salvezza.
Lo Spirito Santo ha trovato nel cuore di Maria Santissima un tempio perfetto, un tabernacolo prezioso, perciò quando noi stiamo vicino a Maria santissima siamo anche sotto l’azione dell’amore dello Spirito Santo.
–Avete sentito delle parole che richiamano al significato della nostra fede, della nostra dignità di cristiani, dei nostri rapporti con le Divine Persone. –Avete ascoltato che apparteniamo alla famiglia di Dio e la nostra vita è di figli di Dio e di fratelli con tutti i figli di Dio.
–Abbiamo dato uno sguardo ai rapporti di Maria con le Divine Persone
-Abbiamo detto che Maria é una di noi, vicina a noi, madre rassicurante.
–Abbiamo sentito che i nostri rapporti con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono delle realtà concrete.
-Andiamo a Maria santissima come madre della nostra vita spirituale come madre della nostra vita di cristiani.
Il vostro parroco, che é presente, poco per volta vi farà capire tutte le cose che il vescovo vi ha detto questa sera.
Egli é qui:
– per rappresentare il vescovo ed ha proprio quell’attitudine di confidenza che ci deve essere tra i figlioli e proprio padre,
– per continuare a ripetervi tutte le cose che questa sera il vescovo ha cercato di dirvi,
– per stabilire un rapporto di cordialità e di fede,
– per richiamarvi alla grandezza della nostra vocazione e ai nostri impegni di figli di Dio e figli carissimi della Madonna.
OM 121 Giacomo Po 68 –
San Giacomo Po, 30 Maggio, ore 21
Chiusura del mese di maggio nei giorni che precedono la Pentecoste