Viviamo una giornata particolarmente significativa. Siamo alla prima domenica di Avvento: la prima domenica del nuovo anno liturgico, il capodanno ecclesiastico – possiamo dire. Mentre l’anno civile inizia il primo Gennaio e si conclude il 31 Dicembre, l’anno liturgico inizia con la prima domenica di Avvento e termina con la solennità di Cristo re dell’universo. E’ Cristo nel tempo, é il mistero di Cristo sminuzzato nell’arco di 365 giorni perché noi possiamo assimilarlo, possiamo riviverlo attualizzandolo. Ecco la forza della liturgia.
In questa giornata ci ritroviamo intorno all’altare per commemorare la figura di un grande vescovo: Carlo Ferrari che trent’anni fa lasciava Monopoli dopo aver operato come pastore e padre e maestro lasciando un segno profondo in questa comunità: un padre conciliare, un vescovo coraggioso, dalla pastorale di attacco – potremmo dire: grazie Eccellenza per il dono della sua presenza in mezzo a noi.
Ci aiuti a cogliere l’anima di questo grande pastore. Lei lo ha avuto prima come padre, maestro e pastore del suo sacerdozio e poi lo ha avuto come confratello del suo episcopato, quindi la sua parola può essere particolarmente illuminante per noi.
Parole del vescovo Mons. Domenico Padovano
Liturgia nella Basilica Cattedrale di Monopoli
a 30 anni della partenza per Mantova e a 5 Anni dalla morte,
per dimostrare riconoscenza,
per assicurargli il ricordo nella storia di Monopoli.