VIIIª Settimana Pastorale
31 agosto – 3 settembre 1976
lettera di presentazione del Vescovo mons. Carlo Ferrari e programma
Martedì 31 Agosto 1976
Ore 9:00 – evangelizzazione e conversione meditazione del Vescovo
Ore 9:30 – alla ricerca del «primum» Introduzione del Vescovo
Ore 10:00 – lettura critica della ricerca condotta in diocesi di Mantova su «evangelizzazione e promozione umana
Pier Giorgio Colombo
Ore 11:00 – istanze di promozione presenti nella realtà mantovana comunicazione del Prof. Dante Bettoni
Ore 15:30 – Lavori dei gruppi 2, 3, 5, 7
Ore 21:00 – Lavori dei gruppi 1, 4, 6
Mercoledì 1 Settembre 1976
Ore 9:00 – un pane che promuove l’uomo meditazione del Vescovo
Ore 9:30 – per una lettura della parola di Dio nel contesto della promozione umana Relatore Prof. Rinaldo Fabris, docente si S. Scrittura nel Seminario di Udine
Ore 10:30 – L’evangelizzazione come attuarsi della Parola di Dio nella Chiesa Relatore Prof. Rinaldo Fabris
Ore 11:00 – Discussione
Ore 15:30 – Lavori dei gruppi 2, 3, 5, 7
Ore 21:00 – Lavori dei gruppi 1, 4, 6
Giovedì 2 Settembre 1976
Ore 9:00 – la promozione umana opera dello Spirito meditazione del Vescovo
Ore 9:30 – evangelizzazione e promozione umana nella società italiana in mutamento Relatore Prof. Achille Ardigò, Preside della facoltà di sociologia dell’Università di Bologna
Ore 11:00 – discussione
Ore 15:30 – Lavori dei gruppi 2, 3, 5, 7
Ore 21:00 – Lavori dei gruppi 1, 4, 6
Venerdì 3 Settembre 1976
Ore 9:00 – Concelebrazione in cattedrale
Ore 10:00 – costruire la comunità cristiana per promuovere l’uomo Relazione conclusiva del Vescovo nell’aula magna del Seminario. Ascolta il sonoro della voce del Vescovo
Lavori di Gruppo
N.1 – Giorgio Magri e Gloria Mantovani – evangelizzazione e promozione umana in famiglia
N.2 Adriano Zanca – evangelizzazione e promozione umana e parrocchia
N.3 Giampaolo Zapparoli – evangelizzazione e promozione umana e scuola
N. 4 Giovanni Mantovani – evangelizzazione,promozione umana e mondo del lavoro
N.. 5 Luigi Bolzani – evangelizzazione,promozione umana e servizi sociali
N. 6 Mario Bettoni – evangelizzazione,promozione umana, vita culturale e sociale
N. 7 Ida Bozzini – evangelizzazione,promozione umana e condizione della donna
Risultati della ricerca in diocesi di Mantova su «evangelizzazione e promozione umana»
Documenti – Relazioni
gruppi parrocchiali e associazioni giovanili( Paolo Gibelli- Guido Pecorari)
gruppi di A.C., adulti e misti
insegnanti di scuola elementare e materna (Umberto Zecchini)
settore assistenza (Luigi Bolzani)
settore cultura. Gruppo «cattolici mantovani »( Mario Benatti, Benito Regis )
settore lavoro, Gruppo ACLI ( Pier Luigi Leoni)
Carissimi, mi rivolgo a tutti voi non tanto per presentarvi gli Atti della Settimana di Pastorale del 1976, ma per porveli tra le mani nella fiducia che li accogliate come uno strumento prezioso del nostro dialogo pastorale.
Perché mi ostino in questo atteggiamento di fiducia ?
A dire il vero, se mi fermassi alla superficie di alcuni fenomeni diocesani e agli apprezzamenti che a volte si colgono in giro potrei essere tentato di ben altri sentimenti.
Ma il Signore, nella sua grande misericordia, mi mantiene e spero mi faccia crescere in una visione di fede delle realtà che riguardano i nostri rapporti.
Constatare, per esempio, che la Settimana riesce sempre meglio e che alcuni responsabili delle nostre comunità ne restano lontani, di per sè è deludente: considerato che queste comunità rimangono fuori del discorso della propria chiesa e al limite di tutta la chiesa. La ragione è chiara, perchè la Settimana (e ciò vale di riflesso anche per tutte le altre iniziative pastorali) è un momento di verifica, di approfondimento, di orientamento per tutta la vita diocesana, e alla diocesi non si appartiene perchè inseriti in un ambito territoriale ma perchè si partecipa intorno al Vescovo a tutte le sollecitudini, le problematiche, i tentativi, le esperienze che formano ed esprimono la sua realtà vivente, le quali o sono inserite in Cristo e nel suo Spirito, intorno al Padre, oppure non appartengono all’ordine della salvezza. Voglio dire che tutto ciò che si fa nelle singole comunità, o partecipa effettivamente della comunione con tutta le comunità che si uniscono al Vescovo e sono coagulate, per così dire, nella unità del suo carisma oppure sono private della loro autenticità.
Oggi, come conseguenza del Concilio, come sua naturale maturazione, le chiese italiane sono impegnate nell’approfondimento del compito della evangelizzazione, delta riforma liturgico-sacramentale e nella responsabilità loro propria di salvare l’uomo con tutti i valori che lo costituiscono: diritto alla vita, unico, assoluto a cui tutti i valori terrestri devono essere relativizzati, la dignità quindi della persona, la libertà che gli è garantita da Dio e una esistenza ispirata dall’amore che soddisfi la sua inestinguibile sete di unità nella giustizia e nella pace.
Chi non accetta o non si impegna a scoprire faticosamente il valore della evangelizzazione e la sua attuazione in una chiesa viva; che non si impegna in una catechesi di cui i nuovi Catechismi sono la espressione e lo strumento, o non ha il concetto della realtà della chiesa o presume di essere nella chiesa prescindendo da una chiara indicazione dei Vescovi.
Chi continuasse a celebrare le azioni sacramentali (compresa la Eucaristia) senza tendere con serietà a farle diventare momenti di attuazione della Parola che salva, compirebbe dei gesti rituali, vuoti di senso, distaccati dall’esistenza quotidiana, anche se celebrati in lingua italiana e accompagnati da canti di gruppi ai quali, sempre al limite, interessa più la chitarra che la messa.
Chi è legato a un presunto tradizionalismo o a un comodo a si è sempre fatto così » o peggio ancora si lascia affascinare dal nuovo perchè nuovo e si illude con ciò di aver fatto tutto e non approfondisce e non si cura di vivere fino in fondo il mistero della croce, è condannato dolorosamente ad assistere, se pur lo avverte, alla perdita di senso del suo ministero. Poi vengono fuori i discorsi penosi che si fanno circolare e accrescono il disagio, minano l’unità, discreditano persone e istituzioni.
Mi chiederete: e lei ha ancora fiducia?
Vi rispondo decisamente di sì.
I motivi sono tanti. Chi ha pensato alla nostra salvezza, chi ha istituito la chiesa e l’ha dotata di ministeri e carismi, come espressione del suo amore incontenibile e della sovrabbondante ricchezza della sua grazia, chi muove il suo Spirito a operare nel mondo come appare a chiari segni nelle realtà di oggi, sta prima di me e delle mie doti di Vescovo. Personalmente mi affido all’azione dello Spirito per essere in sintonia con la sua chiesa nella quale hanno il loro posto i vostri ministeri e i vostri doni di grazia, di cui ho il massimo rispetto e di cui non posso fare a meno.
Conosco i miei limiti e le mie mancanze, ma questo mi rende più fiducioso che Cristo opera nelle mie debolezze. Mi sforzo di riferirmi a ciò che di me pensa Dio nella sua misericordia e gli apprezzamenti delle persone cerco di leggerli alla luce del giudizio di Dio. Delle persone penso bene, disposto a non essere «furbo», ma ostinandomi a voler bene. Si tratta di persone adulte, responsabili di ciò che fanno, e se non lo fanno io rimango male ma penso soprattutto al loro disagio. Non capisco la dialettica dei vinti o dei vincitori: a Dio non la si fa.
E adesso ritorniamo al motivo di questa che voleva essere una presentazione.
Gli Atti della Settimana, ripeto, sono un momento importante di un discorso che con chiarezza abbiamo incominciato da quasi dieci anni. Se qualcuno afferma che non esistono indirizzi chiari, rispondo che gli indirizzi ci sono e anche abbastanza chiari nella formulazione, non sempre facili-va da sè-nella traduzione. Certo che se non ascolta il Vescovo quando parla o rimane fuori dalle iniziative che egli promuove, mi viene da dire che ignora che c’è il Vescovo o forse pensa che se ne può fare a meno.
Chissà come staranno veramente le cose! Comunque, se vi scrivo è per la ragione di sempre: ho fiducia. Il Signore rinnovi me e voi.
Vigilia di Natale 1976
CARLO FERRARI Vescovo
ST 256 Settimana 76
Stampa: Rivista diocesana n.9-10; Settembre-Ottobre 1976.
Atti su CD 1976 SETTIMANA in biblioteca Ferrari